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profezia

Maometto e
Rivelazione divina

Muhammad non sapeva che sarebbe divenuto un Profeta:

Egli aveva avuto una vita corretta ma semplice. Era conosciuto per la sua fedeltà, integrità ed onestà. Non aveva mai adorato gli idoli in una società politeista dove l’idolatria era molto diffusa.

Aveva sempre creduto che l’intero universo fosse creato e controllato da un unico Dio. Adorava Dio, spesso ritirandosi in una caverna (a 634 metri sopra il livello del mare) in un monte a 4 km ad est di Mecca.

La caverna è conosciuta come caverna di Hira presso la montagna di Hira; chiamata anche Nur (luce) perché Muhammad ricevette la rivelazione da Dio, mentre si era ritirato a pregarLo..

Non era un’illusione né un sogno:

Quando Muhammad compì 40 anni, divennero frequenti i suoi ritiri spirituali nella caverna del monte Hira. Nel mese di Ramadan (il nono mese del calendario lunare, nel 610 DC) l’Arcangelo Gabriele gli apparve per la prima volta mentre era nella grotta e gli disse : “Leggi”. Muhammad si spaventò.

Muhammad l'illetterato si spaventò poiché non sapeva leggere. L’Arcangelo Gabriele ripeté l’ordine altre due volte e poi recito il seguente versetto suggerito da Dio:


“Leggi! In nome del tuo Signore che ha creato, ha creato l'uomo da un'aderenza. Leggi, ché il tuo Signore è il Generosissimo, Colui Che ha insegnato mediante il calamo, che ha insegnato all'uomo quello che non sapeva!” corano, Vers. 1-5, Sura 96 

Dopo questo breve incontro l’Arcangelo Gabriele sparì.

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Terrorizzato scappò dalla caverna:

Muhammad impaurito, corse subito a casa tremando. Raccontò a sua moglie cosa era successo e le chiese di coprirlo per smettere di tremare. Khadija cercò di calmarlo e di ricordargli che lui credeva in Dio e che si era ritirato per adorarLo. Gli disse anche che Dio non avrebbe permesso ai demoni di toccarlo, perché era un uomo che si comportava sempre molto bene e manteneva buone relazioni con i parenti, aiutava i poveri si prodigava con la carità.

Una rivelazione divina o sussurri satanici?

Muhammad temeva di essere impossessato da un demone, così andò con sua moglie Khadija da un pastore Waraqa Bin Nawfal, un suo parente cristiano molto colto e molto religioso, per raccontargli tutta la storia. L’anziano saggio gli predisse che sarebbe diventato un profeta, assicurandogli che ciò che aveva vissuto era una rivelazione divina simile a quella che era avvenuta con Mosè profeta dei fgli d'Israele. Gli predisse anche che sarebbe stato ostacolato da tanti ed anche dalla sua stessa tribù.

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Tu sei il messaggero di Dio:  

Muhammad ebbe bisogno di riprendersi, rimase a casa e non tornò nella grotta. Dopo diversi giorni l’arcangelo Gabriele ritornò da lui e lo informò che sarebbe diventato il messaggero di Allah, il Signore di tutte le creature e gli recitò i seguenti versetti per conto di Allah (Gloria a Lui):

“O tu che sei avvolto nel mantello, alzati e ammonisci, e il tuo Signore magnifca, e le tue vesti purifca, allontanati dall'abiezione. Non dar nulla sperando di ricevere di più, ma sopporta con pazienza per il tuo Signore” Corano, Vers. 1-7, Sura 74

L’Arcangelo Gabriele continuò a parlare a Muhammad per un periodo di 23 anni durante il quale gli rivelò l’intero Sacro Corano (la parola e legge di Dio) in modo che potesse poi trasmettere il messaggio all’umanità

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Diffonde i comandamenti di Dio al suo popolo:

Muhammad agì sulla base della rivelazione che aveva ricevuto nel 610 DC. Invitò tutta la sua gente e poi l’intera Arabia a credere in un unico Dio (Allah) ed obbedire ai Suoi comandamenti, prestabiliti per il benessere dell’intera umanità.

Da cosa è composto il “Messaggio”?

Il messaggio dell’Islam è basato sull’Aqida (Il credo): ovvero credere nell’unicità di Dio, il Creatore di tutti gli esseri e sulla Shari’a (la legge divina), ovvero un sistema di regole che governano le attività, le transazione e tutte le pratiche della vita di tutti i giorni.


La Shari’aa si divide in tre rami: (1) L’adorazione: le pratiche religiose e gli atti di culto come la preghiera, il digiuno, le invocazioni, l’imposta per i bisognosi, ecc. (2) La morale: il buon comportamento, le buone maniere e i valori come l’onestà, la sincerità, la fedeltà, l’amore, la cooperazione ecc. (3) Gli aspetti quotidiani della vita e i rapporto con gli altri (diritto civile islamico): come le regole della giustizia, i diritti delle persone, il commercio ecc. 

Nota:

Dopo aver ricevuto la rivelazione, Muhammad si concentrò ad insegnare alle persone il monoteismo (aqida) per 13 anni, invece dopo la migrazione a Medina si focalizzò maggiormente nella spiegazione e l’implementazione della Shari’aa.

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Un esempio degli insegnamenti di Muhammad riportati dai suoi compagni in Abissinia:

Ja’far bin Abi-Talib si trovava con 80 musulmani in cerca di protezione in Abissinia (l’attuale Etiopia). Di fronte al re dell’Abissinia, a nome di tutti i musulmani disse:

“O Re, eravamo un popolo che viveva nell’ignoranza, (mancanza di conoscenza e consapevolezza), adoravamo gli idoli, mangiavamo le carogne degli animali, commettevamo azioni di abominio, negligendo i nostri parenti, e trattando male i nostri vicini, e permettevamo ai più forti di opprimere i più deboli. Vivevamo così prima che Dio ci inviò un messaggero fra di noi, un uomo la cui origine, onestà, integrità e castità erano ben conosciuti a noi. Ci invitò ad adorare solo Dio, lasciando tutti quegli idoli e quelle pietre che eravamo abituati a venerare come fecero i nostri antenati. Ci istruì ad essere sinceri nelle nostre parole, adempiere alle nostre promesse, e rispettare i legami di parentela, proibendoci di commettere azioni abominevoli. Abbiamo dunque creduto in lui, seguendo il messaggio che ha ricevuto da Dio. Nonostante tutto le persone ci hanno denunciati e torturati, facendo di tutto per allontanarci dalla nostra religione. Hanno continuato ad opprimerci, per questo siamo venuti qui nella tua terra, scegliendoti tra tutti gli altri per chiederti di proteggerci e di trattarci con imparzialità”
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Un re cristiano ha riconosciuto l’Islam:

Dopo aver fnito il suo discorso, il re dell’Abissinia (che era un re religioso e una persona timorata di Dio) chiese a Ja’far di recitare qualcosa del Libro rivelato a Muhammad. Ja’far recitò alcuni versetti del capitolo “Maria” del Sacro Corano tanto che il Re pianse e la sua barba si bagnò di lacrime. Il Re allora disse:

“Il messaggio portato da Muhammad e quello trasmesso da Gesù provengono da un’unica fonte”.
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